2 marzo 2010

Riceviamo e pubblichiamo: lettera inviataci da Gianni Mennuni, che sottopone all'attenzione di tutti un certo vizio di operare con pesi e misure diverse.

Leggi e Regolamenti possono non bastare!? Il diritto al lavoro è anche una questione di vedute ed interpretazioni dal sapore "molto personale"!?

Il dubbio, si può dire, nasce spontaneo, già nell'ottobre 2008, quando la nostra azienda, un'agenzia di pubblicità con sede in loco, si rivolge al Comune di Adelfia per richiedere le giuste disposizioni circa l'installazione di un cartello pubblicitario.
Di cartelli, grandi e piccoli, ce ne sono nel nostro territorio comunale, soprattutto in zona circonvallazione; eppure, davanti alla nostra richiesta, l'Ufficio Tecnico si trova stranamente impossibilitato nel riscontrare. Dicono che è necessario redigere un Regolamento e che, in assenza, non è possibile procedere. Ma come!? Fino a quel momento si poteva autorizzare per gli altri (cosa che si può fare, regolarmente, seguendo le disposizioni previste dal Codice della Strada) e ora non più!? Mah, forse siamo "diversi"!?
Sta di fatto che, in data 17 gennaio 2009, il Consiglio Comunale approva il Regolamento in questione (almeno sono stati di parola). Ma prendiamo nota di una norma, dello stesso Regolamento, che stabilisce il termine di un anno (gennaio 2010) per rimuovere i cartelli, sì autorizzati in precedenza, ma eventualmente in contrasto con le nuove disposizioni.
La nostra azienda presenta quindi una richiesta di installazione nell'aprile 2009 (cartello da posizionare accanto ad uno già esistente, in zona circonvallazione). Nel giugno 2009 l'Ufficio Tecnico notifica il proprio diniego. Seguono nostre osservazioni, e nel luglio 2009, ancora una conferma del diniego. Motivo: la nostra richiesta riguarda una zona classificata come "centro abitato" e quindi vietata dal Regolamento in essere. E gli altri cartelli dove sono!? Mah... Giusto per capirci meglio, si richiede un censimento dei cartelli già posizionati nel nostro territorio comunale, ma, cosa strana, un censimento non esiste e a quel punto, dicono di mettersi al lavoro (ma a tutt'oggi di censimento non se ne parla ancora).
Arriva quindi il mese di dicembre 2009 (occhio!! gennaio 2010 è ormai vicinissimo): udite udite, ci suggeriscono di ripresentare la stessa identica richiesta. Avranno forse cambiato idea!? Ma che strano!! Come mai ora!? Certo è che l'autorizzazione questa volta arriva, velocemente, proprio sotto l'albero di Natale. E fu così che TUTTI GLI ALTRI CARTELLI VISSERO FELICI E CONTENTI...
Ma a proposito di legalità: abbiamo tutti gli stessi diritti ad Adelfia!? Chi risponde!?

Gianni Mennuni

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